Roma – Secondo dati riferiti al 2017, diffusi dall’Associazione nazionale allevatori suini, l’import di suini vivi in Italia è leggermente aumentato in quantità rispetto all’anno precedente (+0,6%), mentre sale in valore (+12,1%). Tra le carni fresche (-0,9% in quantità e +8,1% in valore) registrano il miglior risultato le spalle (+15,6% e +24,2%). L’import di carni lavorate è cresciuto sia in quantità (+4%) che in valore (+8,7%), e sono in particolare le pancette a mettere a segno l’incremento più consistente (+32,5% e +46%). Passando all’export di suini vivi, il report mette in evidenza il calo del -51,9% in volume e del -46,5% in valore. Calano anche le carni fresche (-8,4% e -2,3%). Buone performance per l’export di carni lavorate e salumi, soprattutto di preparazioni e conserve (+8,8% in quantità e +20,3% in valore rispetto al 2016).
Suini vivi e carni suine in Italia: i dati su import-export
federico2023-06-22T17:45:49+02:003 Aprile 2018 - 16:00|Categorie: Carni, Salumi|Tag: anas, carni fresche, carni lavorate, carni suine, salumi, suini vivi|
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