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Svizzera / Fondazione per la protezione dei consumatori: nell’import dagli Usa vanno dichiarati pollo al cloro e manzo con ormoni

2025-11-19T15:34:23+01:0019 Novembre 2025 - 15:34|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Berna (Svizzera) – Nell’ambito degli accordi doganali con gli Stati Uniti, la Svizzera dovrebbe importare 3mila tonnellate di carne. La Fondazione per la protezione dei consumatori (SKS) chiede che prodotti come il pollo trattato con il cloro o il manzo con ormoni e antibiotici vengano dichiarati come tali nel commercio al dettaglio e nella ristorazione, riferisce una nota dell’Agenzia Ice di Berna. Il settore del commercio al dettaglio segnala di non aver bisogno della carne statunitense, qualora però questi prodotti approdassero sul mercato elvetico i consumatori dovrebbero esserne informati prima dell’acquisto. Viene ancora specificato: si chiede che il “pollo al cloro” sia soggetto all’obbligo di dichiarazione, come già avviene per la carne trattata con gli ormoni. Il pollo non può attualmente essere trattato con il cloro in Svizzera, mentre per l’Unione europea vige anche il divieto d’importazione. I consumatori dovrebbero quindi sapere come sia stata trattata la carne che acquistano. Anche il prezzo giocherà un ruolo nel commercio di carne importata, sottolinea ancora la Fondazione. Un obbligo in questo senso che tuteli gli acquirenti sarebbe “non negoziabile”.

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