Svizzera – Dal 1° luglio 2025, in Svizzera, entreranno in vigore nuove regole per l’etichettatura dei prodotti di origine animale importati. Le etichette dovranno indicare se gli animali sono stati sottoposti a pratiche dolorose e vietate nel Paese, come castrazione, decornazione o taglio del becco senza anestesia. L’obiettivo è offrire ai consumatori maggiori informazioni sui metodi di produzione, promuovendo scelte d’acquisto consapevoli. Le disposizioni riguarderanno carne bovina, suina e avicola, latte, uova, cosce di rana e prodotti da alimentazione forzata (come foie gras). La misura, frutto di un iter legislativo durato otto anni, coinvolgerà tutti i canali di vendita, inclusa la ristorazione. Per permettere agli operatori di adeguarsi, è previsto un periodo di transizione di due anni.