Parma - Il rallentamento è evidente. Da novembre a oggi, è soltanto la seconda volta che il calo del suino italiano è inferiore ai 2 centesimi. La prima era stata il 24 gennaio, quando il '-1,8 cent' aveva illuso gli allevatori di essere vicini a una stabilizzazione (leggi qui). Ora, difficilmente vedremo la quotazione ricominciare
Parma - Il calo è inferiore a quello di settimana scorsa, 2,7 centesimi contro 3,4, ma il risultato è che il prezzo di riferimento della suinicoltura italiana è tornato sotto gli 1,80 euro/kg dopo due anni e mezzo. Era infatti dal 14 luglio 2022 che la quotazione del maiale italiano più pregiato rimaneva stabilmente sopra
Parma - È ancora forbice, la seconda del 2025, sintomo delle tensioni che si respirano tra allevatori e macelli, con i primi costretti a rivedere i loro prezzi da una tendenza di mercato inesorabile. Ed è molto interessante che questo nuovo calo avvenga alla penultima settimana di febbraio. L’anno scorso, infatti, di questi tempi il
Parma - Il suino vivo italiano continua a scendere. Sono 3,7 i centesimi di decremento rispetto a settimana scorsa, quando una forbice aveva abbassato le quotazioni di una media di 3,3 centesimi. La variazione settimanale passa quindi da -1,7% a un -2%. La tendenza è chiara: il rallentamento della penultima settimana di gennaio è stato
Parma - Decisamente gli 1,8 centesimi di decremento con cui due settimane fa la Cun di Parma quotava il vivo a 1,955 (leggi qui) erano una falsa stabilizzazione. Il suino italiano continua la sua parabola discendente. Oggi arriva una forbice, segno che le tensioni tra allevatori e macelli sono sempre alte, ma la media tra
Parma - Slitta ancora la stabilizzazione del prezzo del suino vivo italiano. La Cun ha decretato 3 centesimi di decremento, contro gli 1,8 della settimana precedente. Anche il non tutelato cala più del previsto (-2,1 centesimi contro gli 0,4 di sette giorni prima). Il calo dal 24 ottobre a oggi viene quindi aggiornato a un
Parma - Preoccupazione da parte dell’industria dopo la seduta di ieri sul suino vivo. Se il maiale sta andando verso una stabilizzazione di prezzo attorno agli 1,93/1,95 euro/kg, i cali sui tagli si fermeranno? Ribadiamo che se in autunno alcune voci a bollettino hanno significativamente seguito il trend a ribasso (pancetta -17,1%, spalla -18,7%, trito
Parma - Quella di ieri, in Cun, è stata una seduta in sordina, in parte perché a circa 100 km di distanza da Parma quasi tutta l’industria era a incontrare direttamente la distribuzione a Marca, e in parte perchè la velocità del deprezzamento del suino è in diminuzione. Ma quello che i macelli sono riusciti
Parma - Il calo odierno in Cun è stato leggermente inferiore del previsto (3,2 centesimi), ma sembra proprio una scelta politica per arrivare alla quotazione simbolo di 2 euro/kg. L’ultima volta sotto questa soglia era stata il 25 luglio, quando il maiale italiano era lanciato verso il record storico di ottobre e chiuse la seduta
Parma - Come previsto settimana scorsa (leggi qui), ormai dovrebbe essere questione di una settimana, massimo due. Il suino italiano pesante Dop continua sempre più decisamente la sua corsa sotto i 2 euro/kg, una soglia sotto la quale nel 2024 è sceso soltanto nel periodo tra maggio e metà luglio. Anche venerdì 3 gennaio la
Parma - Perde altri quattro centesimi il suino vivo italiano dopo l’ultima seduta del 2024 della Cun di Parma. E anche il pesante Dop si dirige sempre più decisamente a scendere sotto i 2 euro: se il ritmo rimanesse l’attuale, tra un paio di settimane la quotazione tornerebbe sotto questa soglia, superata per la prima
Parma - In attesa del prossimo rimbalzo, continua la discesa inesorabile del prezzo del suino vivo, che perde altri 4,3 centesimi e chiude la settimana pre-natalizia a 2,11 euro/kg (-11,6% dal 24 ottobre a oggi). L’anno scorso il prezzo era di 2,207 euro/kg, e stava aumentando la velocità di decremento. Questo dà l’idea di quanto
