Cheshunt (U.k.) – Nuova strategia ideata da Tesco per “rubare” i clienti ai suoi competitor Asda, Sainsbury’s e Morrison. L’iniziativa, che ha preso il via oggi nel Regno Unito, prevede che se la spesa effettuata da un consumatore presso un supermercato Tesco si rivela più conveniente presso il supermercato di un’altra insegna, allora il consumatore
New York (Stati Uniti) - Forbes ha pubblicato oggi i risultati di uno studio realizzato da Ebeltoft Group e McMillian Doolittle relativo alle performance delle quattro più grandi insegne retail: Walmart, Carrefour, Tesco e Metro. Sono infatti queste insegne ad avere anche le performance più interessanti in termini di crescita globale. Africa, Medio Oriente e
Irlanda – L’inflazione nel comparto alimentare tocca quota 5,8% nelle 12 settimane terminate il 17 febbraio scorso. Il livello più alto da settembre 2008, quando aveva raggiunto il 6,2%. I dati pubblicati dal Kantar Worldpanel mostrano l’impatto avuto dallo scandalo della carne di cavallo, scoppiato il gennaio scorso, sulle abitudini di consumo degli irlandesi. David
Cheshunt (U.k.) – Tesco ha assicurato che comprerà più carne nel Regno Unito. Phil Clarke, amministratore delegato della catena, ha affermato di fronte all’Unione nazionale degli agricoltori britannici: “Siamo già il principale ‘cliente’ dell’agricoltura britannica e irlandese. Ma possiamo fare di più. Sentiamo l’esigenza di riavvicinare la filiera alimentare al Regno Unito. Perché è evidente
Cheshunt (U.k.) – Tesco apre una filiale in India per acquistare prodotti freschi da destinare ai suoi punti vendita nel mondo. Questa mossa del gigante inglese del retail, il terzo al mondo dopo Wal-Mart e Carrefour in termini di utili netti, gli apre le porte del mercato indiano della Grande distribuzione. Tramite i suoi uffici
Cheshunt (U.k.) – 2000 posti di lavoro a rischio da Tesco. Il gigante inglese, che conta in tutto 32 supermercati, ha infatti intenzione di chiudere quattro punti vendita nel Paese. L’obiettivo di Tesco è ridurre i costi operativi e allo stesso tempo le emissioni di Co2. Il gruppo sta comunque progettando di aprire due nuovi
Londra – Da un’indagine svolta dall'istituto inglese Which?, su un panel di 11mila consumatori, Tesco viene indicata come la peggiore insegna di supermercati. I prezzi, l’ambiente dei punti vendita e la qualità del fresco sono le ragioni che hanno fatto sì che, in termini di soddisfazione da parte del cliente, la nota catena inglese ottenesse
Londra (U.K.) – Negli ultimi tre mesi Sainsbury’s ha registrato vendite alimentari maggiori rispetto ai suoi principali competitor, primo fra tutti Tesco. Secondo quanto rivelano i dati Nielsen, le vendite di Sainsbury’s hanno segnato il 4,1% in più di quelle di Tesco. Le vendite di Asda sono cresciute dell’1,9%, mentre quelle di Morrison sono diminuite
New York –Wal-Mart (Usa), Carrefour (Francia) e Tesco (Uk) rappresentano i tre nomi ai vertici della classifica per fatturato dei 250 giganti della distribuzione mondiale messa a punto da Deloitte. Insieme, nonostante la crisi, hanno registrato un incremento del 5,1%, per fatturati totali, pari a 4.200 miliardi di dollari. Buona parte della crescita è dovuta
Pechino (Cina) – In un’intervista rilasciata alla stampa locale, Paul Ritchie, Ceo di Tesco China ha dichiarato che, nel corso del primo trimestre del 2013, l’insegna avvierà una piattaforma e-commerce anche nel Paese asiatico. Inizialmente, il servizio sarà limitato a Shangai e, solo successivamente, si estenderà a tutto il territorio. Inoltre, il colosso inglese,
New York (Stati Uniti) - Il colosso della grande distribuzione inglese getta la spugna e lascia gli Stati Uniti. Paese in cui era presente da cinque anni, con l'insegna Fresh & Easy, dove aveva sostenuto investimenti pari a 1,6 miliardi di dollari. Lo ha reso noto l'amministratore delegato, Philip Clarke. ''E' probabile ma non certo
Londra –Nelle 12 settimane terminanti lo scorso 25 novembre, la quota di mercato di Tesco, nel Regno Unito, si è attestata al 30,7%. Il dato, elaborato dalla società di ricerca di mercato Kantar Worldpanel, mostra un calo rispetto allo stesso periodo del 2011, quando la market share dell’insegna, nel Paese, era del 31%. Nello
