Strasburgo (Francia) – Il Parlamento europeo nella seduta di ieri ha approvato un emendamento alla revisione del regolamento Ocm (Organizzazione comune mercati), finalizzato a vietare l’uso di termini legati alle proteine animali per definire prodotti vegetali. Il cosiddetto ‘meat sounding’ viene bandito, riscrivendo un punto controverso dell’impostazione vigente della Commissione Europea, che proibisce sì di usare termini come ‘prosciutto’, ‘pollo’, ‘manzo’, ‘bacon’, ma non vieta espressioni generiche che si possono trovare nelle etichette commerciali, come ‘steak plant-based’ o ‘burger vegetale’. La decisione va a sancire quanto stabilito mesi fa dalla Commissione Agricoltura, che aveva promosso l’emendamento con 33 voti favorevoli, 10 contrari e 5 astensioni. Ricordiamo che nell’ottobre 2024 la Corte di Giustizia dell’Unione europea aveva stabilito che gli Stati membri non potevano vietare il Meat Sounding in assenza di una definizione legale in sede Ue. Allo stato attuale, l’emendamento approvato ieri deve dunque essere armonizzato con la legislazione vigente. Sarà dunque il tavolo negoziale tra Parlamento, Consiglio e Commissione a definire la versione finale del testo e stabilire tempi e modalità di applicazione.
Ue, il parlamento di Strasburgo approva emendamento contro il Meat Sounding
federico2025-10-09T08:17:21+02:009 Ottobre 2025 - 08:17|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: Meat sounding, Parlamento Ue, Ue|
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