Genova – L’Istituto italiano di tecnologia sta lavorando a una nuova tipologia di packaging che potrebbe costituire un aiuto concreto nella lotta allo spreco alimentare: una pellicola contenente cristalli fotonici in grado di cambiare colore in presenza di contaminazione batterica, con un principio molto simile a quello presente nelle ali delle farfalle. Per esempio, se vengono a contatto con Escherichia coli, i cristalli possono cambiare colore da verde a rosso, segnalando al consumatore la presenza del pericoloso batterio contaminante. La ricerca è ancora agli inizi, supportata da Fondazione Cariplo, che stanzierà 300mila euro nei prossimi tre anni; Giuseppe Paternò, coordinatore del progetto, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di sviluppare questa tipologia di pellicola a cristalli fotonici in modo che sia batterio-sensibile, così da avere un metodo veloce e affidabile per controllare la qualità e lo stato dei cibi, evitando anche lo spreco di prodotti ancora adatti al consumo alimentare.
Una pellicola a cristalli fotonici per ‘scovare’ i batteri
federica2019-06-10T10:33:04+01:0010 Giugno 2019 - 11:00|Categorie: Tecnologie|Tag: Istituto italiano di tecnologia, packaging|
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