Washington (Usa) – Secondo una ricerca condotta dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, nel 2021 il consumo di miele negli Usa ha raggiunto un nuovo record di 280 milioni di kg, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Inoltre, il risultato supera il precedente massimo di 270 milioni di kg, conseguito quattro anni prima. L’aumento della domanda di miele negli Usa sarebbe dovuto soprattutto al fatto che si tratta di un dolcificante naturale, in linea con i trend di alimentazione più salutare ‘esplosi’ proprio con la pandemia. Basti pensare che nel 2010 il consumo annuo di miele pro capite era di poco superiore ai 500 grammi, ma da allora ha registrato una tendenza al rialzo, con una solida crescita nel 2020 e nel 2021, in cui ha sfiorato gli 800 grammi a testa. Se i consumi sono cresciuti, non è accaduto lo stesso per la produzione, che secondo l’Usda nel 2021 è stata di circa 57 milioni di kg, risultato in calo del 14% rispetto al 2020 e il più basso dal 1991, soprattutto a causa della minore resa per colonia. Per soddisfare l’aumento dei consumi, quindi, gli Stati Uniti hanno fatto affidamento sulle importazioni, che nel 2021 hanno rappresentato quasi i tre quarti delle forniture totali di miele del Paese, mentre nel 1991 ammontavano al 27%.
