Roma – Intervenendo durante l’assemblea invernale di Confagricoltura, Matteo Zoppas, presidente Ice, ha così commentato il riconoscimento ottenuto dalla cucina italiana dall’Unesco.
“C’è grande orgoglio per un lavoro che è durato due anni, a testa bassa, per aiutare la promozione della candidatura. È stata una delle prime cose che abbiamo intrapreso come Ice quando ho intrapreso quest’incarico. Mi complimento dunque con il ministro Lollobrigida, che ha creduto caparbiamente in questo obbiettivo. Siamo stati in giro assieme per il mondo con questo messaggio, che oggi vediamo riconosciuto dall’Unesco. Il traguardo raggiunto riguarda le tematiche materiali, ma anche la componente importante di racconto e promozione che è destinata ad aiutare lo sviluppo dei nostri prodotti nel mondo. Abbiamo fatto un percorso importante, lavorando sulle tematiche alimentari, che costituiscono una fetta molto importante del Made in Italy. Questo risultato lascerà un’eredità al nostro Paese, perché quando si va all’estero essere riconosciuti come patrimonio dell’Unesco è un valore aggiunto importantissimo. Quando si vendono i prodotti soprattutto alimentari all’estero, quello che conta di più per differenziarsi, oltre al sapore e al packaging, è quello che si chiama lo storytelling. Quindi avere uno storytelling ancora più ampio e confermato da un ente terzo come l’Unesco dà ancora più autorevolezza alla cucina italiana: è qualcosa che prima di tutto ci meritiamo, ma anche che ci garantisce una comunicazione all’estero importantissima e ci aiuterà ad aumentare l’esportazione”.
