Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: bollettini stabili, anche per i formaggi Dop

2019-04-23T14:45:09+01:0023 Aprile 2019 - 14:45|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana. Che mostrano un andamento piuttosto stabile, in Europa, con poca richiesta per crema e latte. Stabili, sul mercato nazionale, i prezzi dei formaggi Dop. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Settimana corta all’estero e da molti ulteriormente accorciata. C’è voglia di vendere crema da parte dei venditori, con richieste – mercoledì – ai livelli della settimana scorsa, intorno ai 1,85-1,86 euro/Kg arrivo, ma nessuno che volesse ribassare fino ai livelli minimi trattati nelle settimane precedenti di 1,82-1,83 euro/Kg. Anche il latte crudo offerto a 0,35 euro/Kg franco arrivo, cioè lo stesso livello di sette giorni fa, ma trattato intorno a 0,33 euro/Kg. Lo scremato, come settimana scorsa, offerto a 0,15 euro/Kg e trattato a 0,125-0,13 euro/Kg. I venditori cercano di fare resistenza convinti in un mercato rialzista ma, per il momento, anche a causa delle festività, devono accontentarsi di non ribassare ulteriormente. Sul mercato nazionale, crema di qualità trattata intorno ai prezzi del bollettino ma con domanda quasi solo da parte dei produttori di gelato. Poca domanda, invece, per il latte crudo. 

– Burro: permetteteci di dire che è una noia totale, con i tre principali bollettini europei invariati. La Germania conferma 4,15 euro/Kg per il minimo e 4,20 euro/Kg per il massimo, la Francia conferma i 4,20 euro/Kg e l’Olanda i 4,14 euro/Kg. Sul libero mercato, invece, voglia da parte dei venditori di ottenere aumenti, per il momento non ancora ottenuti. Offerte per la merce polacca intorno a 4,10 euro/Kg; riappaiono i Paesi Baltici che però chiedono 4,20 euro/Kg, anche se poi accettano cifre più ragionevoli. Attesa da parte degli operatori per vedere cosa segneranno i bollettini mercoledì prossimo, calcolando che all’estero sarà una settimana abbastanza normale. 

–  Bollettini del latte in polvere: vivaci in Germania e Francia, dove sono segnalati degli aumenti. L’Olanda ha aumentato solo il latte in polvere per l’uso zootecnico e si è portata a livelli decisamente superiori rispetto alle quotazioni tedesche. Mercato con poca domanda, per il momento, ma tutti i venditori sono convinti che, visti i prezzi mondiali, il latte in polvere di origine Ue sia destinato a salire. Alla 35ma aggiudicazione, sono state vendute 33 tons a un prezzo minimo di 1.660 euro/tons, con un ulteriore aumento rispetto all’asta precedente (1.641 euro/tons). Sono state richieste 543 tons a un prezzo comprensivo tra 1.581 e 1.660 euro/tons. Alla prossima asta, prevista al 21 maggio, dovrebbero essere quindi disponibili 1.106 tons. 

– Quotazioni del siero in polvere invariate in Germania per l’uso zootecnico, leggermente in aumento per l’uso alimentare; in Olanda invariate e in Francia aumentate leggermente per l’uso zootecnico. 

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento per l’Edamer (3,06 euro/Kg), in calo per il Cheddar a 3,30 euro/Kg e l’Emmentaler a 4,42 euro/Kg, stabili per il Gouda, a 3,09 euro/Kg. In Italia, stabili le quotazioni dei formaggi Dop.

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