Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: prezzi in aumento. In calo, in Italia, le quotazioni dei formaggi duri Dop

2016-06-21T10:57:54+01:0021 Giugno 2016 - 10:57|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , |

Cremona – Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche che hanno caratterizzato il mercato lattiero caseario nel corso della scorsa settimana, che fa registrare ancora prezzi in aumento per tutti i prodotti, per la sesta settimana consecutiva. Crescono, in generale, i prezzi dei formaggi, anche se in Italia si registra un calo dei formaggi dueri Dop. Di seguito il commento integrale:

· Anche questa settimana, la sesta consecutiva, tutto in aumento. La crema ha guadagnato 0,10 euro e si è portata a 1,66 euro/kg con un’offerta estremamente bassa. Il latte liquido spot tedesco sempre a 0,30 euro/Lt e il latte scremato intorno a 0,18 euro/Lt.
· Sempre in aumento i bollettini del burro: +0,10 euro a Kempten, che raggiunge così i 2,90-2,95 euro/Kg, e addirittura +0,13 euro per l’Olanda, che si porta anche lei a 2,95 euro/Kg. Francia stabile a 2,75 euro/Kg. Leggermente in, diminuzione le consegne di burro allo stoccaggio privato, questa settimana “solo” 4mila tons. In totale, vi sono 98.500 tons.
· Ancora in salita il latte in polvere, sia intero che scremato, nel bollettino di Kempten. Questa settimana nessuna offerta all’intervento, perchè il sistema di offerta libera prevede gare la 2° e la 4° settimana del mese. Per quanto riguarda l’intervento a prezzo fisso, il Parlamento ha approvato la proposta della Commissione di aumentare il quantitativo massimo di ulteriori 132mila tons, ma per essere attivo bisogna aspettare la ratifica.
· Bollettini italiani del formaggio abbastanza stabili; in diminuzione il prezzo del parmigiano reggiano 12 mesi alle Borse Merci di Modena e di Parma, dei formaggi duri a Mantova, del grana padano a Brescia e del pecorino romano a Milano. Bollettini europei in aumento. Questa settimana sono state stoccate solo 189 tons di formaggio dall’Olanda. Dal 15 febbraio 2016 sono state offerte all’ammasso 47.337 tons totali, delle quali 26.834 dall’Italia.

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