Coop Alleanza 3.0: siglato l’accordo sui 507 licenziamenti

2019-04-04T16:11:18+02:001 Aprile 2019 - 10:02|Categorie: Retail|Tag: , , |

Roma – Siglato l’accordo sui 507 licenziamenti di Coop Alleanza 3.0 (personale di sede, profili impiegatizi e attivi nella rete di vendita in diverse regioni d’Italia). “Le parti hanno voluto garantire, anche in una fase delicata e complessa che l’impresa cooperativa sta attraversano, la continuità occupazionale prima di ogni altra strada”, ha spiegato il segretario nazionale della Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice. “L’accordo ha quale leva principale la ricollocazione presso la rete vendita e in subordine la risoluzione incentivata dei rapporti di lavoro” e contempla il criterio della non opposizione al licenziamento con un incentivo all’esodo di 40mila euro per i IV livelli full time (da riproporzionare per altri livelli o part-rime) e la ricollocazione presso altri negozi della rete commerciale entro i 30 Km dal domicilio. Qualora il trasferimento andasse oltre tale soglia il lavoratore potrà richiedere di accedere all’incentivo all’esodo. In caso di attribuzione a mansioni inferiori, l’azienda si è impegnata a destinare il lavoratore alle mansioni del livello di appartenenza. L’intesa sui licenziamenti collettivi segue la recente firma del protocollo per la gestione della riorganizzazione annunciata da Coop Alleanza 3.0, che prosegue con il piano di dismissioni avviato nel 2018 con la chiusura delle sedi secondarie. Nel 2019, dopo Ravenna chiuderà anche la sede siciliana, mentre entro il 2021 chiuderanno i battenti gli uffici amministrativi secondari in Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Torna in cima