Milano – A seguito delle indagini sui falsi prosciutti Dop (leggi qui), partita dalla procura di Torino e relativa alla scoperta di maiali non conformi al disciplinare del Parma e del San Daniele, perché inseminati con semi di razza Duroc danese, l’Istituto Parma Qualità e Ifcq Certificazioni, deputati ai controlli, sono stati sospesi per sei mesi, dal 1° maggio 2018. I due enti, in questo periodo, dovranno mettersi in regola e agiranno sotto il costante controllo dei tecnici dell’antifrode, per poter continuare a garantire le certificazioni dei prodotti Dop e Igp. Nessun problema per le Ig legate a questi istituti, come spiega, a Il Sole 24 Ore, il direttore generale del Mipaaf per i prodotti agroalimentari, Luigi Polizzi: “Lavoriamo a stretto contatto con l’Ispettorato controllo qualità per eventualmente intervenire e individuare organismi alternativi, che possano garantire la continuità nel processo di certificazione, evitando così ricadute su produttori e consumatori”.
Inchiesta prosciutti: nessun problema per i processi di certificazione di Dop e Igp
RepartoGrafico2018-04-27T13:07:57+02:0027 Aprile 2018 - 13:07|Categorie: Salumi|Tag: ifcq certificazioni, inchiesta prosciutti, Istituto Parma Qualità, Mipaaf, prosciutto di parma, San Daniele|
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