Londra – L’investimento nel vino continua a dare buone soddisfazioni. Soprattutto se gli investitori si allontanano dalle solite etichette e puntano su crus di altri territori. Nel 2011, ad esempio, si sono rivelate buone le performance dei Super tuscan (i vini rossi prodotti in Toscana che non rispettano le tradizionali regole di preparazione della regione, ma utilizzano altri tipi d’uva, specialmente cabernet sauvignon) che hanno spuntato un aumento dei loro prezzi medi di scambio. Lo conferma l’indice londinese Liv Ex Super tuscan 50 (il benchmark per gli investimenti in fine wines), costituito dai vini Masseto, Ornellaia, Sassicaia, Tignanello e Solaia introdotto per la prima volta nel market report nel mese di luglio. Le analisi dell’indice mostrano infatti che, mentre i prezzi dei premier cru bordolesi sono scesi in media del 30%, i Super tuscan hanno messo a segno un incremento dei prezzi pari a +9%, ampiamente superiore al tasso di inflazione, garantendo quindi un rendimento reale pari a circa il 6% annuo. (ML)
Investire nel vino: buone le performance del Super tuscan
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