Londra (Uk) – Un nuovo studio anglo-australiano fa chiarezza sul rapporto tra consumo di latte e colesterolo. Chi consuma regolarmente latte ha infatti livelli più bassi di colesterolo, con un impatto positivo su arterie e rischio di infarti o ictus. Nell’indagine, che ha coinvolto Università di Reading, Istituto di ricerca medica e sanitaria dell’Australia meridionale, University College di Londra e Università di Auckland, sono state analizzate le cartelle cliniche di quasi due milioni di britannici e americani. Il risultato è che gli amanti di latte e latticini hanno un indice di massa corporea più alto, ma rischiano il 14% in meno di incorrere in problemi al cuore. “Date le discrepanze degli studi precedenti, ci siamo proposti di esaminare in modo completo l’associazione causale tra consumo di latte e disturbi cardiovascolari, diabete di tipo 2 e fattori di rischio cardio-metabolico, comprese le misure di adiposità, pressione sanguigna e marker di infiammazione cronici”, spiegano i ricercatori. Inoltre, non sono stati trovati collegamenti tra il consumo regolare di latte e il diabete.
Il consumo regolare di latte previene infarto e ictus. I risultati di una ricerca anglo-australiana
federico2021-05-31T08:48:25+02:0031 Maggio 2021 - 08:48|Categorie: Formaggi, in evidenza, Latte|Tag: latte, latticini, Università di Reading, University College Londra, University of Auckland|
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