Olio extravergine di oliva: crescono i consumi, ma la produzione italiana è in calo

2021-05-31T09:22:30+02:0031 Maggio 2021 - 09:22|Categorie: Grocery|Tag: , , , , |

Milano – L’olio extravergine di oliva è una delle referenze cardine della Dieta mediterranea. Il Sole 24 Ore evidenzia che, secondo i dati della banca dati di Frantoio Italia, al 30 aprile nel Bel Paese c’erano in giacenza circa 346mila tonnellate di olio evo. Di cui 122mila di extravergine 100% italiano. “Un volume lontano anni luce dai consumi italiani (circa 600mila tonnellate l’anno, 11,9 chilogrammi pro capite), e ancora di più dal reale fabbisogno nazionale (oltre un milione di tonnellate) che comprende anche le circa 400mila l’anno che vengono esportate”, spiega il quotidiano. I dati Ismea sottolineano che, negli ultimi anni, la produzione si attestava intorno alle 250mila tonnellate. Una quantità insufficiente per soddisfare la domanda interna. “Il deficit produttivo di cui soffre l’olio italiano è ormai un dato di fatto”, commenta Anna Cane, presidente del Gruppo Oliva di Assitol (Associazione italiana dell’industria olearia). “Ce lo indicano chiaramente le rilevazioni, per giunta da fonti ufficiali. Salta agli occhi che, purtroppo, di olio extravergine di origine italiana non solo non ce n’è per tutti, ma ce n’è davvero per pochi”.

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