Roma – Si aggrava ulteriormente la crisi dei materiali per le cantine italiane, come segnala Uiv dopo un tavolo cui hanno partecipato 70 aziende del settore. Per vetro, carta, cartoni, alluminio si allungano i tempi di fornitura e aumentano i prezzi. Le imprese del vetro, per esempio, affermano di non poter più garantire le consegne e annunciano modifiche unilaterali ai contratti in essere e in scadenza a fine anno, comunicando ulteriori aumenti nell’ordine del 15% in aggiunta al +15% di fine 2021. A questo si sommano gli enormi aumenti delle tariffe energetiche. È inevitabile, spiega Uiv, che le aziende del vino ricorrano ad aumenti dei listini che però rischiano di catapultare fuori mercato il vino italiano nel mondo, in particolare nel segmento popular. Come sottolinea il consigliere Uiv e coordinatore del Tavolo, Alessandro Botter: “Le principali imprese del Prosecco hanno deciso di scrivere a tutti i clienti comunicando un aumento percentuale in doppia cifra sul prezzo delle proprie bottiglie a partire da aprile, perché non ci sono più i margini per riuscire a lavorare”. Uiv ha attivato un tavolo straordinario di lavoro per monitorare la situazione e parallelamente continuerà a lavorare con il Governo e i ministeri competenti per trovare una soluzione in grado di tamponare una crisi che, afferma, “non è certo strutturale ma congiunturale”.
Materie prime e rincari: è crisi per le cantine italiane. Botter: “Da aprile i grandi produttori di Prosecco ritoccheranno i listini”
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