Parma – Che si sfondasse quota 1,90 euro/kg, dopo l’ultima seduta (leggi qui), era prevedibile. La scommessa degli allevatori sembra quella di sfruttare i tre weekend festivi (Pasqua-25 aprile-1 maggio) per riportare il pesante Dop a 2 euro. Oggi, però, il ritmo è calato. ‘Solo’ 3,8 centesimi, contro i 4,3 di sette giorni fa. Da +2,3% a +2%. Sembrano sfumature, ma se il ritmo rimanesse questo (e anzi calasse ulteriormente nelle prossime due settimane), il pesante Dop non raggiungerebbe l’obiettivo dei 2 euro/kg, e il ‘rimbalzo‘ primaverile, che oggi vale un discreto +8,3% in cinque settimane, rimarrebbe tutto sommato abbastanza contenuto. Rimane la considerazione che, sul mercato italiano, la stabilità è una chimera. Ecco quindi i nuovi prezzi di riferimento: 1,911 euro/kg per il pesante Dop, 1,851 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg, 1,733 euro/kg per il non tutelato più costoso, che torna sopra quota 1,70 dopo un mese e mezzo.
Cun suino vivo, rallenta leggermente il rincaro: solo 3,8 centesimi, ma sufficienti per sfondare gli 1,91 euro/kg
federico2025-04-17T16:41:17+02:0017 Aprile 2025 - 16:41|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: Cun suino vivo|
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