Quote latte, si apre una soluzione per le multe mai pagate

2025-06-09T09:05:50+02:009 Giugno 2025 - 09:05|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Roma – La vicenda infinita delle multe relative alle quote latte sarebbe arrivata a una svolta. È quanto hanno scritto le agenzie di stampa, da Ansa a AdnKronos, sottolineando come da mezzogiorno di oggi, lunedì 9 giugno, gli allevatori potranno presentare le loro istanze al cosiddetto organismo di composizione delle situazioni debitorie connesse al prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, una struttura prevista dall’ultima finanziaria. I cosiddetti ‘splafonatori’, ossia coloro che superarono le quantità di produzione assegnate in base alle regole europee e risultano debitori verso lo Stato italiano, potranno accedere a una transazione a prezzi scontati. Un organismo, composto da un alto magistrato contabile, da un componente dell’Avvocatura dello Stato e da un dirigente dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, avrà infatti il compito di valutare le istanze presentate dagli allevatori (per lo più lombardi, con situazioni debitorie che risalgono alla metà degli Anni Novanta), e definire una transazione. Ricordiamo che la cifra ancora in sospeso è di circa 2 miliardi di euro, e vede coinvolte non meno di 4mila aziende. Sarà valutato caso per caso, ed è possibile che la camera di composizione riduca notevolmente l’ammontare complessivo delle multe, sanando le posizioni degli allevatori. Sono in molti infatti a ritenere ingiuste le multe comminate a suo tempo.

“Dopo un periodo di ascolto di chi rappresenta uno dei pilastri dell’agroalimentare diamo il via alla soluzione di una controversia che non poteva più andare avanti. Lo Stato non deve essere sordo, ma ascoltare chi opera nel suo territorio creando ricchezza e valore, e senza mai dimenticare il suo compito trovare con coraggio e responsabilità una soluzione. Con coraggio troviamo una soluzione a un problema difficile che non era stato affrontato nella maniera giusta”, ha rimarcato Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

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