Bruxelles – Dura requisitoria della Corte dei Conti Ue verso i fondi comunitari destinati a sostenere la promozione del vino europeo nei Paesi Terzi. Le motivazioni che soggiacciono alle critiche dei controllori sono che “tali azioni sono state spesso utilizzate per consolidare i mercati anziché di conquistarne di nuovi” e “non [è] chiaramente dimostrato il loro impatto sulla competitività dei vini Ue”. Tra il 2009 e il 2013 sono stati impiegati a questo scopo 522 milioni di euro di fondi europei, 227 solo dal nostro paese. Un budget che, tra il 2014 e il 2018, sarà di 1,16 miliardi di euro. “E considerate le difficoltà incontrate dagli Stati membri nell’utilizzare la dotazione 2009-13 gli stanziamenti futuri rischiano di essere troppo elevati pregiudicando l’applicazione dei principi della sana gestione finanziaria”.
La Corte dei Conti Ue si interroga sull’utilità dei fondi di promozione per il settore vinicolo
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