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A Fruit Logistica presentati i dati di settore, anche bio

2022-04-06T10:23:42+02:006 Aprile 2022 - 10:23|Categorie: Bio, Fiere, Ortofrutta|Tag: , , |

Berlino (Germania) – In occasione dell’inaugurazione della fiera dedicata al settore ortofrutticolo, Davide Vernocchi, coordinatore Ortofrutticolo di Alleanza cooperative agroalimentari, ha presentato lo scenario del comparto. Dopo due anni di pandemia il settore ortofrutticolo italiano ed europeo è alle prese con non poche difficoltà, a cui si aggiunge anche il conflitto russo-ucraino. L’aumento dei costi lungo tutta la filiera è stimato al 20%: gli incrementi riguardano sia la fase agricola che quella di lavorazione, trasformazione e commercializzazione. Sono aumentati i prezzi di fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari, imballaggi, e anche quelli di logistica, trasporti, certificazioni e servizi. A cui si aggiungono i problemi legati all’instabilità del rublo e alla chiusura dei mercati dell’est Europa. L’Ue, a seguito di embargo, non esporta più in Russia dal 2014 e le esportazioni ortofrutticole verso Ucraina e Bielorussi hanno volumi contenuti. Tra i prodotti ortofrutticoli che si stanno riversando sul mercato europeo ci sono principalmente mele e pere. Durante la prima giornata di Fruit Logistica è intervenuto anche Paolo Bruni, presidente Cso Italy. “Il progetto Made in Nature (finanziato dall’Ue e dal Cso Italy per promuovere la cultura della frutta e verdura biologica in Italia, Francia e Germania) contribuirà a promuovere i valori del biologico”. Nel 2021 al primo posto per l’ortofrutta biologica italiana ci sono le arance con 43mila tonnellate, a seguire le banane (40mila tonnellate) e le mele (39mila). Mentre limoni, ciliegie, albicocche e mandarini sono i prodotti a maggiore produzione biologica. Anche rispetto a Germania e Danimarca i dati sono positivi, mentre per quanto riguarda il mercato francese, lo scorso anno il consumo di frutta e verdura non convenzionale è diminuito del 10%.

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