Aflatossine, Stalam: “Evitare la contaminazione nei raccolti è possibile con la tecnologia Rf”

2019-02-05T12:53:56+02:005 Febbraio 2019 - 12:53|Categorie: Tecnologie|Tag: , , |

Nove (Vi) – La vicentina Stalam, leader nello sviluppo e fabbricazione di apparecchiature di radiofrequenza (Rf), ha dimostrato l’efficacia di questa tecnologia nella sanificazione preventiva delle materie prime di origine agricola, al fine di evitare la comparsa di aflatossine. Queste ultime sono infatti uno dei gruppi più potenti e pericolosi di micotossine e vengono prodotte da alcune muffe che proliferano durante la coltivazione, raccolta o conservazione di prodotti agricoli. “La prevenzione è l’approccio migliore per evitare il problema poiché, una volta contaminata la materia prima, non esiste un metodo efficace per rimuovere le aflatossine”, spiega l’azienda. In questo senso, la tecnologia a radiofrequenze può essere utilizzata come metodo di riduzione dell’umidità (essiccazione), ma anche per disinfestare (eliminazione dei parassiti) e sanificare (riduzione della carica microbica) una vasta gamma di substrati (cereali, legumi, frutta secca, erbe, spezie, ecc.). “Il processo è da tre a dieci volte più veloce rispetto ai trattamenti convenzionali – fa sapere ancora l’azienda – e, oltre a ridurre e stabilizzare il contenuto di umidità nel prodotto, è anche in grado di garantire il totale abbattimento dei parassiti, anche quelli più termoresistenti, in tutte le loro fasi di sviluppo”.

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