Agriumbria: in Italia sempre meno carne, ma più attenzione alla qualità

2017-03-30T09:12:35+01:0030 Marzo 2017 - 09:12|Categorie: Carni|Tag: , , |

Bastia Umbria (Pg) – Sempre meno carne sulle tavole degli italiani, ma più attenzione alla qualità. E’ quanto emerge dall’Osservatorio nazionale sui consumi delle carni di Agriumbria, che sarà presentato nel corso della fiera in programma dal 31 marzo al 2 aprile. Un altro dato interessante è il consumo medio annuo in Italia di carne: 79 Kg pro-capite, il più basso in Europa; i danesi sono a 109,8 Kg, i portoghesi 101 Kg, gli spagnoli 99,5 Kg, francesi e tedeschi a 85,8 e 86 Kg. Secondo i dati di febbraio gli acquisti degli italiani sono però aumentati del 14% per la carne bovina, del 10% per i salumi e dell’8% per il maiale. Per frutta e verdura gli italiani spendono 98,55 euro al mese per famiglia, cifra superiore a quella per la carne, scesa a 97 euro al mese, con una incidenza del 22% sul totale. Il 2016, inoltre, ha visto una flessione del 5% dei consumi domestici di carni bovine, dopo che il 2015 si era chiuso con -6%. In tutto, i consumatori di carne sono calati del 7%. La più consumata in Italia resta la carne di maiale (37 Kg a testa all’anno), seguita da quella bovina (21 Kg) e dall’avicola (19 Kg), mentre sul fronte delle quantità portate in tavola sono scese in media a 85 grammi al giorno. Dal 2010 hanno chiuso oltre 12mila stalle da carne per effetto delle importazioni dall’estero, da dove arriva il 33% della carne consumata in Italia, ovvero quasi il 40% della carne bovina e il 35% di quella di maiale.

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