• Claudio Mazzini

Agroalimentare (Ismea): nel 2024 produzione a +1,8% ed export a +7,5%. Il costo del carrello cresce dello 0,9% in Italia

2025-04-17T16:10:11+02:0017 Aprile 2025 - 12:01|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Roma – È un bilancio positivo quello dell’agroalimentare italiano secondo l’ultimo Report Agrimercati di Ismea, relativo al quarto trimestre del 2024, che presenta dati definiti “incoraggianti” sul fronte della produzione, dell’export e del rapporto tra prezzi e costi di produzione in agricoltura.

In dettaglio, l’andamento dei prezzi dei mezzi correnti di produzione ha registrato una riduzione nel 2024 (-3,7% sul base annua), mentre i prezzi dei prodotti agricoli hanno guadagnato lo 0,9% sul livello medio del 2023. “Le stime preliminari dell’Istat per l’anno 2024 indicano un incremento in volume sia della produzione sia del valore aggiunto dell’agricoltura”, si legge in una nota di Ismea. “L’annata è stata favorevole per frutta, ortaggi freschi e vino; in flessione per cereali, olio d’oliva e foraggi”.

L’industria alimentare chiude l’anno con un incremento della produzione dell’1,8%, mostrando un andamento migliore rispetto al manifatturiero, che nel complesso registra una flessione  del -3,7%. Nuovo massimo storico per l’export, che sfiora quota 70 miliardi di euro (+7,5% sul 2023). “Brillano i vini, l’olio extravergine, la pasta, i formaggi stagionati e i prodotti da forno, con l’ottima performance dei vini spumanti (+13% in volume, +10% in valore)”.

Guardando ai consumi nazionali, secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ il 2024 ha visto una ripresa dei volumi nel carrello della spesa per alcune referenze: bene ortofrutta e bevande, in riduzione i prodotti proteici di origine animale (in controtendenza solo le uova). Crescono gli acquisti a volume dei prodotti legati a salute e benessere e di quelli con tempi di preparazione ridotti (come zuppe e piatti pronti).

Nel 2024, dopo il +8,1% record registrato nel 2023, il costo del carrello della spesa aumenta dello 0,9% in Italia. “Nel quarto trimestre dell’anno –  si legge nella nota –  i prodotti del largo consumo confezionato hanno fatto registrare una crescita dei fatturati nei canali retail di circa il 3%, grazie alla ripresa dei volumi e a un progressivo rientro del fenomeno inflattivo”.

 

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