Roma – Nei primi 11 mesi del 2024 l’export di carni e salumi in Ue ha registrato un incremento del +13,9% in volume per 151.124 tonnellate e del +7,5% in valore per 1.449,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’export totale dei salumi (Europa + Paesi Terzi) nei primi 11 mesi dell’anno ha registrato un +12,8% in volume per un totale di 211.534 tonnellate e un +9,2%in valore per 2.173,3 milioni di euro. Lo ha reso noto Assica, associazione industriali delle carni e dei salumi, in occasione di un evento dedicato al bilancio del progetto europeo ‘Trust Your Taste, Choose European Quality’, promosso dall’associazione e co-finanziato dall’Unione europea, dal 2021.
“Si tratta indubbiamente”, afferma Davide Calderone, direttore di Assica, “di un risultato molto lusinghiero, soprattutto considerando le numerose difficoltà affrontate dal settore, in particolare a causa degli alti costi delle materie prime e delle restrizioni al commercio causate dalla diffusione della Peste suina africana (Psa). Da segnalare anche la preoccupazione per i recenti innalzamenti del prezzo dell’energia e per le incertezze del quadro politico internazionale con le inevitabili ripercussioni sul commercio”.