Milano – Assica, l’Associazione industriali delle carni e dei salumi, lancia un appello alla distribuzione moderna: l’industria, da sola, non può più reggere gli aumenti e la distrubuzione deve accettare gli adeguamenti dei prezzi. Si fa quindi urgente avviare un dialogo schietto e fattivo lungo tutta la filiera. “Abbiamo ricevuto gli appelli alla responsabilità da parte delle aziende della Distribuzione moderna, le richieste di moratoria sui prezzi dei listini da parte delle Associazioni di rappresentanza, ma le aziende del settore non sono più in grado di sopportare da sole il carico derivante dai forti aumenti delle materie prime e dell’energia”, fa sapere il presidente Ruggero Lenti. Che spiega: “L’intero settore è in profonda sofferenza e rifiutare oggi gli adeguamenti dei prezzi, già programmati, significa mettere a rischio la tenuta dell’intera filiera suinicola a monte della distribuzione”. Come fanno sapere dall’Associazione, le aziende del settore, per molti mesi, hanno assorbito interamente il peso inflattivo o lo hanno trasferito nei listini solo in minima parte rispetto ai rincari dei costi subiti, per contenere – al limite delle loro possibilità – gli effetti sui consumi delle famiglie. “Gli aumenti applicati sui listini dei salumi sono molto al di sotto del 20% dichiarato nei comunicati dalla Distribuzione. L’inflazione per quanto riguarda i salumi, infatti, è molto al di sotto di quella registrata in altri settori”.
Assica lancia un appello alla Gdo: “L’industria non può reggere da sola il peso dei rincari”
Margherita Luisetto2022-12-16T10:06:03+02:0016 Dicembre 2022 - 10:03|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: adeguamento listini, assica, Ruggero Lenti|
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