Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: invariato il burro, poche soddisfazioni per latte e crema

2020-07-20T08:58:43+01:0020 Luglio 2020 - 08:58|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di  Assocaseari, rivela un mercato di tono estivo: a parte i bollettini del burro, tutti e tre invariati, anche per il latte non ci sono particolari soddisfazioni e, Germania a parte, nemmeno per i prezzi della crema. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– La Germania, dopo il calo della settimana precedente, la scorsa settimana arriva a chiedere per la panna 1,75 €/kg e in qualche caso anche 1,77 €/kg, ma è l’unica dove il mercato è così alto. L’Olanda offre a 1,70 €/kg, la Francia a 1,77 €/kg e la Spagna, che continua ad avere eccedenza, a 1,65 €/kg se non in rarissimi casi anche meno. Latte crudo tedesco offerto intorno a 0,38 €/kg franco arrivo ma è sempre il più caro perché da altri Paesi si può avere latte sicuramente di qualità non all’altezza del tedesco ma che viene trattato anche a 0,33 €/kg arrivo. Sul mercato nazionale, sembra tutto quasi inchiodato a quelli che sono i mercuriali, con il latte crudo che viene per la maggior parte venduto a 0,35 €/kg, ma se qualcuno richiede poca merce si arriva a spuntare 0,36 €/kg. Anche la crema di qualità non è entusiasmante essendo trattata in media a bollettino, ma non sono frequenti i casi di contratti fatti a bollettino -0,02. Ancora bassa la domanda sia per il latte che per la crema, eccezion fatta dal meridione che, forse grazie al turismo e alle produzioni tipiche di questo periodo, è un po’ più brillante.

– Come accennato in apertura, i tre bollettini di riferimento del burro sono rimasti invariati, con la Germania a 3,40 €/kg il minimo e 3,45 €/kg il massimo, l’Olanda a 3,33 €/kg e la Francia a 3,40 €/kg. Invariata quindi anche la media dei tre bollettini presi in considerazione, pari a 3,385 €/kg. Non c’è offerta di burro fresco perché con la crema a livelli così alti dovrebbe essere venduto a prezzi troppo elevati, vi è in compenso disponibilità di burro con qualche mese di vita offerto a prezzi che vanno da 3,50 a 3,60 €/kg franco arrivo. Vi è ancora disponibilità di burro di siero che in alcuni casi viene offerto a 3,05-3,10 €/kg. Purtroppo anche per il burro, come per latte e crema, la domanda non è entusiasmante.

– Ancora meno entusiasmanti i bollettini del latte in polvere che segnano ribassi su tutti e tre i Paesi di riferimento per lo scremato per uso alimentare, l’uso zootecnico resta invariato in Germania e in aumento in Olanda. L’intero stabile in Germania e in aumento in Olanda e Francia. In effetti anche le latterie stanno di poco scendendo dai piedistalli su cui erano fino a settimana scorsa. Sempre più aggressivi i commercianti, siano essi tedeschi, francesi o olandesi.

– Meno che piatto l’andamento dei bollettini del siero in polvere, che se è rimasto invariato in Francia e in Olanda, è calato di poco in Germania.

– Nelle principali Borse Merci italiane, la scorsa settimana sono rimaste stabili le quotazioni di tutti i formaggi. Quotazioni medie europee in aumento per l’edamer a 2,94 €/kg, il gouda a 3,02 €/kg e l’emmentaler a 4,82 €/kg, stabili per il cheddar a 3,03 €/kg.

Torna in cima