Biofach: la fiera di un settore malato

2024-02-16T13:08:49+02:0016 Febbraio 2024 - 13:08|Categorie: Aperture del venerdì, Bio, Fiere, in evidenza|Tag: , , |

Si chiude oggi la manifestazione di Norimberga dedicata al biologico. Che mostra diverse criticità. Soprattutto in termini di incoming dei buyer e durata. Il nostro pagellone dell’evento.

Il segmento bio

“Mancano gli espositori storici e le presenze sembrano ridotte di almeno il 10-15%”, ci confida un’azienda assidua frequentatrice della manifestazione di Norimberga. Secondo altri “l’affluenza è pessima e i corridoi vuoti parlano da soli”. In effetti, forse tutto il settore del biologico dovrebbe fare un ragionamento ampio sull’evoluzione del comparto, sempre meno legato agli specializzati e sempre più presente in Gdo. Inoltre, in particolare in Italia, nell’ultimo anno è cresciuta ulteriormente la quota PL del segmento. In sintesi: perché partecipare a una fiera specializzata quando basta essere presenti alle grandi fiere che ormai hanno sempre una sezione dedicata al biologico?

SV

Buyer

Pochi e soprattutto tedeschi. Il giudizio di tanti espositori sui buyer è lapidario e quasi unanime. I padiglioni della Germania (6-7), infatti, sono risultati i più affollati, mentre le altre aree non hanno visto un grande flusso di operatori, anzi. Pochissimi sono entusiasti, pochi riportano contatti buoni o semplicemente dicono di aver visto i buyer che già conoscevano. Altri lamentano la presenza di una Gdo di basso profilo. Ma, secondo la maggioranza, il business è un’altra cosa. Diverse aziende rilevano come l’incoming dei buyer sia stato organizzato male e anche il sito per il matching abbia fatto i capricci. Ci sono ampi margini di miglioramento.

Voto 4,5

Durata

È il tallone d’Achille delle fiere nell’era post Covid. Da quando ci siamo abituati a utilizzare strumenti alternativi alla presenza per comunicare, una fiera all’estero viene fatta solo se ne vale veramente la pena. E se ha una durata ragionevole. Quattro giorni per una kermesse dedicata al bio sono veramente troppi: alla fine si lavoricchia nei due giorni centrali, niente di più. Quest’anno, poi, non ha aiutato la concomitanza con San Valentino e con il martedì di carnevale. Aggiungiamo che la spesa non è indifferente e che impegnare persone e risorse è sempre un problema per la gestione aziendale. Non a caso le risposte più comuni degli espositori italiani alla domanda “Tornerete l’anno prossimo?” sono “No” e “Non so, ma credo di no”.

Voto 4/5

I buchi tra gli stand

Non è un bel vedere imbattersi in spazi vuoti tra uno stand e l’altro. Segno che il layout va rivisto, probabilmente compattato o organizzato in maniera differente. Si lega alle considerazioni sull’affluenza.

Voto 5

Organizzazione

Giudizio positivo per la fiera di Norimberga: a parte le criticità sull’incoming dei buyer a cui si accennava, non ci sono stati segnalati problemi particolari. L’organizzazione ha funzionato bene nel complesso, senza episodi di furti o disservizi.

Voto 7

Torna in cima