Milano – Secondo una ricerca presentata dall’Osservatorio Birra e realizzata da Althesys, il settore brassicolo ha subito un duro colpo dalla pandemia. Nel corso del 2020 e nei primi sei mesi del 2021, sarebbero circa 15mila i posti di lavoro persi e 1,4 i miliardi di euro ‘bruciati’, in particolare nel settore Horeca. L’anno scorso il settore della birra ha registrato -8% di produzione e -9,6% di occupazione. In realtà, durante i primi sei mesi del 2021 c’è stata una certa ripresa rispetto al medesimo periodo dell’anno passato, ma non sufficiente per superare il crollo del -22% registrato nel primo semestre 2020: nel 2021 sono stati recuperati 635 milioni di euro, ma mancano ancora all’appello 249,2 milioni di euro. La maggior parte delle perdite, prevedibilmente, si è concentrata nel canale del fuori casa, comprensivo di bar, pub, ristoranti e pizzerie. Qui si parla di perdite pari a 1.639 milioni di euro. Sono invece aumentati gli acquisti di birra in Gdo, passando da 1.364 milioni a 1.877 milioni di valore condiviso nel canale domestico. La birra rimane comunque un comparto di grande rilievo: al 2020 rappresentava infatti un valore condiviso di 8,1 miliardi di euro, pari allo 0,49% del Pil nazionale e al 60% della produzione delle bevande alcoliche.
