Milano – Dopo la crisi che ha colpito il cacao, con conseguente ascesa vertiginosa delle quotazioni (leggi qui), e il caro-prezzi del caffè (leggi qui), è la volta del grano. Come riporta Il Sole 24 Ore, ieri scambiava ai massimi da 10 mesi a Chicago, dopo un picco da marzo 2023 toccato a Parigi.
Secondo le previsioni di Coldiretti e Cai (Consorzi Agrari d’Italia), infatti, la produzione nazionale di grano duro nel 2024 dovrebbe attestarsi intorno ai 3,5 milioni di tonnellate, per un calo tra il 10% e il 12%, rischiando di essere la più bassa degli ultimi 10 anni (leggi qui). La situazione è particolarmente critica in Emilia Romagna, terza regione produttrice in Italia, dove – a causa dell’ondata di maltempo – la metà della superficie regionale di produzione di grano si è allettata, superando in alcune province il 50%.