Brescia – Oltre 30 indagati, tra allevatori e responsabili di stabilimento del settore caseario, accusati di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari. 4mila forme di grana padano sequestrate, perché sarebbero state prodotte con latte contaminato da aflatossine, diverse perquisizioni e cinque caseifici sotto osservazione. Sono i numeri, provvisori, della maxi inchiesta della procura di Brescia, condotta dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani insieme ai carabinieri dei Nas. L’indagine, durata sei mesi e di cui si ha avuto notizia oggi, ha portato gli inquirenti a scoprire che il latte contaminato è stato venduto o comprato da decine di allevamenti e caseifici, distribuiti anche nelle province di Bergamo, Mantova e Cremona, ed utilizzato in prevalenza per produrre grana padano e provolone. Tutto avrebbe avuto inizio da alcune segnalazioni di aflatossine oltre i limiti riscontrate nel latte, arrivate all’Istituto zooprofilattico dalla Centrale del latte di Brescia e dal gruppo Ambrosi. Indagine e perquisizioni sono ancora in corso.
Brescia, maxi inchiesta su latte contaminato da aflatossine (1): oltre 30 indagati e 4mila forme di grana padano sequestrate
RepartoGrafico2016-03-15T16:46:00+02:0015 Marzo 2016 - 16:43|Categorie: Formaggi, Latte|Tag: aflatossine, ambrosi, centrale latte brescia, grana paddano, latte, nas, procura di brescia, provolone|
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