Roma – L’annuncio della start-up israeliana Remilk, che aprirà in Danimarca il più grande stabilimento europeo per la produzione di ‘latte sintetico’ (leggi qui), ha scatenato le reazioni del consigliere delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia. Come riporta Efa News, Scordamaglia lo definisce “un pericolosissimo ulteriore step in avanti da parte di chi vuole distruggere ogni legame del cibo con la produzione agricola […] proponendo un unica dieta omologata e mondiale”. E aggiunge: “Inaccettabile di fronte a tutto ciò l’atteggiamento di quelle istituzioni che nulla fanno per controllare l’effettivo impatto sulla salute umana e sull’ambiente di questi alimenti sintetici e qualcuno addirittura arriva a proporli come modelli a basso impatto ambientale e finanziando con soldi pubblici start up che in realtà spesso hanno dietro sempre le solite multinazionali globali”. Infine, lancia un monito alle altre filiere dell’agroalimentare: “Attenzione, carne e latte di sintesi sono solo i primi prodotti a cui seguiranno tanti altri alimenti, nessuno escluso, se il mondo regolatorio e politico assisterà passivamente alla loro affermazione senza valutarne i rischi e se si lascerà continuare impunemente questa programmata e capillare politica di disinformazione fatta da multinazionali in grado di investire risorse praticamente infinite”.
‘Carne’ e ‘latte’ sintetici / Scordamaglia (Filiera Italia): “Attenzione, a carne e latte di sintesi ne seguiranno tanti altri”
federica2022-06-06T10:42:01+02:006 Giugno 2022 - 10:42|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: carne sintetica, Filiera Italia, latte sintetico, Luigi Scordamaglia, Remilk|
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