Carni ‘made in Usa’, la proposta del governo Biden sull’origine in etichetta

2023-03-09T11:20:24+01:009 Marzo 2023 - 11:20|Categorie: Carni|Tag: , , |

Washington (Usa) – Il governo di Joe Biden ha deciso di imporre regole più rigide circa carne, pollame e uova made in Usa. Le leggi attualmente in vigore permettono di etichettare e vendere come carni ‘made in Usa’ anche quelle provenienti da animali nati e cresciuti all’estero, e soltanto lavorate negli Stati Uniti. L’introduzione di una nuova norma che modifichi questa legislazione è richiesta specialmente dagli allevatori statunitensi, che chiedono di valorizzare di più la filiera nazionale.

Quello dell’etichettatura della carne è un problema che negli Stati Uniti è presente già da tempo: nel 2009 l’Usda (dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti) aveva proposto un sistema di etichettatura che includeva il Paese d’origine. Lo scorso anno invece sempre l’Usda si era impegnato a rivedere le diciture sulle etichette, distinguendo ‘made in Usa’ da ‘product of Usa’: la prima dicitura indica prodotti effettivamente provenienti da territori statunitensi e lavorati sempre negli Stati Uniti, la seconda invece contrassegna quei prodotti che, pur essendo stati lavorati negli Usa, hanno una provenienza diversa. Provvedimenti di questo tipo rientrano in una strategia più ampia atta a promuovere i prodotti nazionali.

A far insorgere le proteste degli allevatori statunitensi era stata un’indagine condotta proprio dall’Usda nel 2022: da qui era emerso che i consumatori erano convinti che la dicitura ‘made in Usa’ indicasse solamente un prodotto proveniente da animali nati e cresciuti nel paese.

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