Modena – L’incremento delle produzioni di carni suine della Cina potrebbe subire una battuta d’arresto dopo l’accelerazione dei primi nove mesi, secondo le stime Usda. Come spiega un’analisi di Teseo by Clal, a settembre, i prezzi locali dei suinetti hanno perso il 16,8%, scendendo a 4,7 euro/kg, mentre i suini hanno segnato perdite di mercato dell’11,4%, arrivando a 1,78 euro/kg. In calo (-9,5%) anche le quotazioni della carne suina, che scende a 2,96 euro/kg. In vista del nuovo anno, la domanda di carne suina della Cina dovrebbe aumentare stagionalmente, ma sullo sfondo resta l’incognita delle produzioni, stimate in diminuzione rispetto all’anno in corso, come conseguenza di una redditività che stenta a decollare. “Senza la prospettiva di un guadagno”, continua l’analisi di Clal, “le produzioni interne dovrebbero tornare a decrescere, favorendo con ogni probabilità un ritorno all’import. Ma chi ne beneficerà? Sarà l’Unione Europea, il Brasile oppure entrambi?”.
Carni suine in Cina: l’analisi di Teseo by Clal
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