Carrefour e Coop: l’importanza delle private label per la distribuzione del pomodoro

Portopalo (Sr) – Il 10 novembre, all’evento ‘Come promuovere il pomodoro di qualità: esperienze a confronto’ organizzato a Portopalo (Sr) da Macfrut e il consorzio di tutela Igp pomodoro di Pachino (Sr), Coop e Carrefour hanno indicato le loro strategie per la distribuzione del pomodoro: è emersa l’importanza delle referenze Mdd. “Le importazioni crescono”, ha spiegato Alberto Ancarani, category manager del pomodoro di Coop Italia, perché “da tre estati a questa parte il pomodoro manca”. Per questo “noi puntiamo sulla private label”, privilegiando gli ortaggi nazionali. E ha concluso: “Il datterino Fior Fiore vale il 20% dei nostri consumi e costa tre volte tanto al chilo rispetto alla media della categoria: il consumatore premia il gusto del pomodoro”. È emerso anche che i discount, nel 2021, hanno aumentato le vendite di questo segmento del 21% a volume rispetto al pre-pandemia. Pierluigi Lauriola, responsabile ortofrutta di Carrefour Italia, ha spiegato che, per affrontare la situazione, occorre “differenziarsi proprio con la capacità di segmentare”, che significa anzitutto “dare a ogni segmento il giusto ruolo per rispondere ai bisogni dei clienti”. E ha concluso affermando l’importanza dello “sviluppo del prodotto a marchio, che assolve il bisogno della sicurezza alimentare, dell’uniformità (per dare al cliente un prodotto uniforme nel gusto e nelle proprietà) e della distintività (in modo da creare fidelizzazione)”.

Torna in cima