Pechino (Cina) – Hanno continuato ad aumentare, a luglio, le importazioni lattiero-casearie della Cina, anche se con un ritmo più lento rispetto ai mesi precedenti. Il report Trade Data Monitor, ripreso da InsiderDairy, parla di un +51% dei formaggi (volumi a luglio 2023 vs luglio 2022). La Nuova Zelanda rappresenta il 63% di tutto il fabbisogno cinese di formaggi da importazione.
L’Smp ha segnato un +21%; molto richiesta la merce neozelandese, e sono aumentati i volumi anche dall’Europa, mentre sono scesi quelli da Usa e Australia. Cresciuto anche l’import di Wmp (+24%). In calo, invece, il siero (-4%): sono calati soprattutto i volumi dagli Stati Uniti, a fronte di un aumento non altrettanto corposo da Ue e Bielorussia. Il burro è sceso del 34%.
Come riporta la rivista Il Mondo del Latte, i territori cinesi in cui i formaggi importati vanno di più sono il Fujian (289,7 milioni di dollari), Shanghai (217,1 milioni) e Hong Kong (105,6 milioni), per quasi il 70% della spesa totale del 2022, che ammonta a 882,1 milioni di dollari.
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