Consorzio di tutela del Barolo: Orlando Pecchenino lascia la presidenza

Alba (Cn) – Orlando Pecchenino lascia la carica di presidente del Consorzio di tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Ad annunciarlo è lo stesso viticoltore, in una lettera. La decisione, a seguito del patteggiamento nel procedimento per tentata frode in commercio e falso che ha visto coinvolto Pecchenino con il fratello Attilio. Ai due produttori, il gip del tribunale di Asti ha contestato di aver vinificato e affinato circa 500 ettolitri di Nebbiolo da Barolo, annate 2013, 2014 e 2015 con menzioni Bussia e Le Coste di Monforte, fuori dalla zona di origine delle uve, come stabilito dal rigido disciplinare della Docg. Tutto regolare per quanto riguarda il vino, in sostanza, ma non per il luogo dove sono avvenuti i processi produttivi: la cantina di Dogliani e non quella, distante solo pochi chilometri, a Monforte d’Alba. Il Cda del Consorzio annuncia che saranno indette al più presto nuove elezioni.

 

In foto: Orlando Pecchenino.

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