Milano – Le vendite dei Fmcg in Gdo sono ancora in crescita (a volume e valore). Ma rispetto alle spese ‘extra’ registrate lo scorso anno con l’inizio dell’emergenza sanitaria (fine febbraio) cominciano a registrarsi i primi ‘rimbalzi’. È il quadro tracciato dalla società di ricerche Iri e ripreso da pharmaretail.it. Quanto ai canali, il discount domina la scena con un tasso di crescita (21,1) pari al quadruplo di quello degli altri format (5,5 per iper, super e Lsp; 5,6 per specialisti casa e persona). Il successo dei discount trascina verso il basso i prezzi. Che segnano un tendenziale negativo in confronto all’andamento anomalo dello scorso anno. Una flessione che probabilmente aumenterà nei prossimi mesi. La pressione promozionale resta leggermente inferiore rispetto al bimestre corrispondente del 2020. In questo scenario, inoltre, nei primi due mesi del 2021 frena lo sviluppo di quota delle Mdd (nel comparto food & beverage registra solo un +0,1% di progresso sul 2020). In controtendenza gli altri settori. In generale, poi, secondo Gfk, cresce il numero di referenze acquistate. Segnale che i consumer richiedono più diversificazione. In particolare nel comparto freddo (+25,6), ma anche nell’ortofrutta a peso imposto (+22); nel fresco (+21) e nella drogheria alimentare (+20,1), ma anche nel segmento bevande (+15,1).
