Milano – A soli due giorni dalla presentazione del nuovo regolamento sulla Cun suini, approvato mercoledì 22 gennaio a Roma dai rappresentati della filiera, Confagricoltura Lombardia esprime già l’insoddisfazione della parte allevatoriale. Contestate in particolare l’introduzione del “range” di prezzo e la flessibilità nelle tempistiche di definizione dello stesso: “Nella riforma non è stata valorizzata in alcun modo la posizione degli allevatori che anche in questo regolamento non vedono riconosciute le loro richieste – ha dichiarato Serafino Valtulini, presidente provinciale della sezione suini di Confagricoltura Lombardia e presidente della federazione suini Lombardia – tra cui la determinazione del prezzo all’interno della seduta del giovedì senza possibilità di ulteriori convocazioni il lunedì successivo, e la definizione di un prezzo da parte del segretario senza la pubblicazione di un range. I soli aspetti positivi sono l’aver fatto rientrare Assica nella trattativa e l’introduzione dell’impegno all’avvio del mercato d’asta telematico”.
