Parma – Terzo ‘non formulato’ dell’anno in Cun suino vivo (qui e qui i precedenti). Dopo due mesi che hanno visto alzarsi la quotazione del pesante Dop da 1,895 (26 giugno) a 2,155 euro/kg (settimana scorsa) con un rincaro del 13,7% e ripercussioni inevitabili sui tagli freschi, allevatori e macellatori si concedono una settimana di stop, confermando di fatto i 2,155 euro/kg per il pesante Dop, i 2,095 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e i 2,019 per il non tutelato. Difficile credere che questo segno la fine del rincaro estivo. Come si può leggere dalla tabella pubblicata qui, negli ultimi anni soltanto nel 2021 l’aumento dei prezzi legato ai mesi più caldi di era fermato a fine agosto. Probabilmente si tratta di una pausa tecnica per riordinare le idee, fare i conti in casa e decidere le strategie da qui all’inverno. Di certo, questo stop rafforza l’ipotesi che, quest’anno, il suino italiano non raggiungerà il record del 2024 (2,387 euro/kg il 24 ottobre).
