Da Agrinsieme dieci punti per lo sviluppo dell’agricoltura

2013-07-18T14:58:18+02:0018 Luglio 2013 - 14:58|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – La nuova Pac deve rappresentare un momento di rilancio dell’agroalimentare ‘Made in Italy’ per la crescita del Paese. Nel periodo 2014-2020, i circa 52 miliardi di euro di spesa per l’agricoltura italiana possono generare un valore aggiunto di circa 1750 miliardi di euro (250 miliardi l’anno) tra fase produttiva primaria e attività collegate a monte e a valle, poco meno del 20% del Pil. E’ questo il fulcro dell’intervento dei rappresentanti di Agrinsieme (Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative italiane) che, oggi, a Roma, hanno incontrato il ministro delle Politiche agricole Nunzia Di Girolamo e gli assessori regionali all’Agricoltura. Ed è a questi interlocutori che l’Organizzazione ha illustrato, con un documento che si articola in dieci punti chiave, quelli che devono essere i passi per una crescita e uno sviluppo futuro dell’agricoltura. Con questa iniziativa Agrinsieme si candida ufficialmente come soggetto di rappresentanza del mondo agricolo ed agroalimentare italiano aperto ad un confronto politico con le amministrazioni centrali e regionali. I dieci punti del documento spaziano dalla necessità di promuovere un partenariato tra organizzazioni di rappresentanza e pubblica amministrazione; al porre l’innovazione, l’organizzazione delle filiere e gli investimenti produttivi come linee prioritarie di azione dello sviluppo rurale; fino alla necessità di promuovere sul territorio progetti regionali e interregionali per lo sviluppo dell’agroalimentare in una logica di network tra imprese.

Torna in cima