De Castro: “Trovare il giusto equilibrio tra dimensione economica e ambientale dell’agricoltura”

2024-05-02T14:44:55+02:002 Maggio 2024 - 09:26|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Roma – Paolo De Castro, già ministro delle Politiche agricole ed eurodeputato per 15 anni, traccia un bilancio della sua esperienza in Europa in un’intervista al Sole 24 Ore. “Abbiamo votato il pacchetto di misure di revisione della Pac“, spiega De Castro, “varato dopo l’ondata di proteste degli agricoltori. È stato rimosso il contestato vincolo del 4% dei terreni agricoli europei da lasciare a riposo. Dall’obbligo si è passati alla volontarietà. Inoltre per chi decide di coltivarli c’è libertà di coltura. Contemporaneamente è stato introdotto il principio della diversificazione al posto dell’obbligo di rotazione delle colture. Il punto è che nessuno è contrario alle misure ambientali per fronteggiare il cambiamento climatico ma in questo processo l’agricoltura deve essere accompagnata non solo accusata”.

Più nel dettaglio, prosegue l’eurodeputato (che però non verrà candidato alle elezioni di giugno), “ci vuole un progetto, i fitofarmaci vanno ridotti ma dobbiamo offrire ai produttori delle alternative. Occorre tempo per mettere a punto le tecniche di evoluzione assistita che offrono piante più resistenti. Occorre accelerare sul precision farming. Insomma, bisogna fare in modo che gli agricoltori siano i soggetti su cui investire per realizzare la transizione e non quelli da condannare. Bisogna passare da una logica delle penalizzazioni a una degli incentivi. Sostenere chi adotta pratiche virtuose non multare chi non lo fa. Trovare insomma il giusto equilibrio tra dimensione economica e ambientale dell’agricoltura. Come è avvenuto negli Stati Uniti, dove sono stati stanziati 20 miliardi di dollari per la transizione ecologica puntando proprio su una logica di incentivi”. Ma soprattutto, continua, gli Usa “hanno varato un budget aggiuntivo rispetto al Farm Bill, ovvero la loro politica agricola. Mentre in Europa si è preteso che la transizione si dovesse fare con le stesse risorse della Pac. Soldi che già erano degli agricoltori”.

 

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