Londra (Uk) – A mezzanotte del 30 aprile è scattata la seconda fase della nuova strategia doganale per i controlli alle frontiere in Regno Unito. La prima fase del cosiddetto ‘Border target operating model’ (Btom), la cui piena attuazione avverrà in maniera progressiva sino al 2027, aveva preso il via lo scorso 31 gennaio, quando erano stati resi obbligatori i certificati sanitari per le importazioni a medio rischio di prodotti di origine animale, vegetali e prodotti vegetali, e per le importazioni ad alto rischio di alimenti e mangimi di origine non animale importati dalla Ue. Eliminati, invece, gli obblighi di notifica preventiva per le piante e i prodotti vegetali a basso rischio provenienti dalla Ue.
Ora la seconda fase della strategia prevede l’introduzione di controlli documentali e controlli fisici per prodotti di origine animale a rischio medio, come carne, pesce, formaggio, uova, prodotti lattiero caseari, nonché piante e prodotti vegetali provenienti dall’Ue. La scorsa settimana, stando a quanto riporta Reuters, “gli importatori hanno chiesto al governo di chiarire la frequenza dei controlli fisici. E il governo ha dichiarato che adotterà un “approccio pragmatico” all’introduzione dei controlli e non si aspetta di subire interruzioni significative delle importazioni”. La terza e ultima fase della strategia doganale entrerà in vigore il prossimo 31 ottobre 2024.
