Ecovia Intelligence, agroalimentare: “Crescono gli investimenti per una produzione sostenibile”

2023-01-27T09:21:02+02:0023 Gennaio 2023 - 11:43|Categorie: Bio|Tag: , , |

Londra – L’industria dell’agroalimentare sostenibile avvertirà le ripercussioni di pandemia e guerra ancora per tutto il 2023, ma ci sono buone prospettive per l’avvenire. Queste le conclusioni di Ecovia Intelligence, research, consulting & training company specializzata nell’industria dei prodotti etici. Cresceranno le aziende che decidono di aderire a sistemi sostenibili (dal bio, al fair trade, ecc.). Le aree certificate, per le merci agricole, sono passate da 2,3 milioni di ettari a 23 milioni dal 2008 al 2019, a livello globale. Le terre coltivate a bio rappresentano il 75% del totale.

Sempre più operatori dell’agroalimentare si rivolgeranno all’agricoltura rigenerativa, e si prevede che saranno introdotti ulteriori standard da rispettare; la Regenerative Organic Alliance è attualmente adottata da più di 100 aziende che amministrano 0,23 milioni di ettari di terreni. Nuovi cibi e ingredienti upcycled faranno il loro ingresso nel mercato nel 2023. Più di 200 società hanno iniziato a farne fa uso in appena cinque anni. I cibi a base vegetale dovrebbero espandersi nel settore del pesce e dei prodotti marittimi.

Sempre più aziende stanno facendo investimenti per ridurre l’impatto ambientale della loro produzione di alimenti, e stanno lavorando per ottenere le certificazioni ‘climate neutral’ e ‘carbon free’, così come per ridurre l’utilizzo di plastica. La recente conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità ha visto 195 Pesi impegnarsi a proteggere il 30% della terra e dell’acqua per il 2030. Molte aziende dell’agroalimentare, di conseguenza, dovrebbero iniziare a includere biodiversità e tutela delle foreste tra i propri valori. Anche i rivenditori si stanno adeguando: molti negozi dovrebbero iniziare a offrire opzioni per ridurre l’impiego di plastica, ricaricare le confezioni e acquistare cibo sfuso.

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