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L’Irlanda impone il prezzo minimo sugli alcolici

2022-01-26T14:44:10+01:0026 Gennaio 2022 - 14:44|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Dublino (Irlanda) – Con l’inizio del 2022 in Irlanda è diventata operativa la nuova legge sul prezzo minimo degli alcolici, introdotta per cercare di contenerne i consumi. Stando alle nuove normative, una bottiglia di vino non potrà costare meno di 7,40 euro, una lattina di birra almeno 1,70 euro, una bottiglia di superalcolici con vodka o gin non meno di 20,70 euro e una di whiskey da 700 ml almeno 22 euro. La legge, che si applica sulle vendite di negozi specializzati, supermercati, pub, bar, ristoranti e locali notturni, non è però apprezzata da tutti. Se alcuni la vedono come un passo avanti nella lotta all’alcolismo, secondo altri avrà come unica conseguenza quella di far aumentare le spese delle famiglie, in un momento di crisi economica già diffusa. Inoltre, non essendo stati presi analoghi provvedimenti dall’Irlanda del Nord, sostengono, potrebbe alimentare il turismo di frontiera, perché chi potrà andrà ad acquistare gli alcolici nella parte inglese dell’isola. Il ministro della Salute irlandese Stephen Donnelly ha risposto che le poche esperienze esistenti, come quella della Scozia, che ha introdotto la stessa norma nel 2018, sono state positive, con consumi di alcol in diminuzione. L’Irlanda del Nord, dal canto suo, starebbe valutando se adeguarsi e introdurre prezzi più elevati almeno nelle zone di frontiera.

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