Spagna – Continua il dibattito sul Nutriscore. L’etichetta a semaforo proposta dalla Francia divide i paesi dell’Unione europea. Il 15 dicembre scorso Italia, Grecia e Repubblica Ceca hanno votato contro il documento proposto dal Consiglio dell’agricoltura Ue (leggi qui). Sceglie un percorso differente la Spagna che, invece, vota per il sì. Ma i produttori di olio di oliva non sono d’accordo. L’algoritmo messo a punto dalla nazione francese etichetta l’olio di oliva come appartenente alla categoria C, contraddistinta dal colore giallo, e segnala l’allerta sul consumo della referenza. Il comparto olivicolo spagnolo esprime così perplessità circa l’ambiguità informativa che l’etichetta denota. E lamenta il fatto che una categorizzazione del genere potrebbe creare falsi allarmismi e indurre i consumatori a limitare l’uso di olio di oliva. L’obiettivo è tutelare un settore che già soffre a causa delle recenti tempeste di neve che hanno compromesso parzialmente la raccolta di olive. Anche Alberto Garzón, ministro spagnolo della Salute, concorda sulla questione: “Abbiamo raggiunto un accordo con i nostri distributori affinché il Nutriscore non sia richiesto per l’olio di oliva. Nel frattempo, stiamo cercando di cambiare la sua valutazione”.
ESTERI
Nutriscore: gli olivicoltori spagnoli contestano l’etichetta a semaforo
RepartoGrafico2021-02-11T16:01:29+02:0010 Febbraio 2021 - 09:57|Categorie: Grocery|Tag: Alberto Garzón, Consiglio dell’agricoltura Ue, etichetta a semaforo, nutriscore, Spagna|
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