Presa diretta (Rai 3) attacca la carne brasiliana

2021-02-10T10:17:23+01:0010 Febbraio 2021 - 09:41|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , , , |

Roma – La trasmissione Presa diretta, andata in onda l’8 febbraio su Rai 3, attacca duramente la zootecnia brasiliana, sottolineando i legami con la deforestazione e la complicità dei Paesi europei, Italia in primis. Il programma condotto da Riccardo Iacona ha puntato il dito contro l’import di carne bovina brasiliana: il crescente numero di allevamenti sarebbe all’origine della riduzione delle foreste, costrette a fare spazio a monocolture di soia e pascoli. Il tutto anche grazie al sostegno delle politiche del presidente Bolsonaro. Presa diretta ha poi indagato sulle conseguenze dell’import di carne brasiliana sulle filiere italiane e sui problemi derivanti dalla legge sull’etichettatura, che attualmente non prevede l’obbligo di indicare l’origine della materia prima per la bresaola della Valtellina Igp. L’eurodeputata tedesca Anna Cavazzini (gruppo Verdi) nel corso del programma spiega che “nella carne proveniente dal Brasile sono stati rilevati alti livelli di pesticidi, inoltre la produzione di carne ha un effetto molto alto sulla deforestazione di quel Paese”. Cavazzini ha poi parlato di “standard di produzione inferiore a quelli europei. Se guardiamo all’industria della carne brasiliana, è piena di episodi di corruzione”.

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