Bolzano – Gli effetti della crisi economica e dell’embargo russo hanno determinato un calo dei prezzi sul mercato del latte. Ciò nonostante in Alto Adige il settore lattiero caseario ha registrato uno sviluppo positivo. In una nota diffusa al termine dell’Assemblea annuale della Federazione Latterie Alto Adige, si evidenzia come gli agricoltori, nel 2014, abbiano conferito 379 milioni di chilogrammi di latte alle latterie. Il prezzo pagato per il latte è leggermente aumentato, toccando quota 49,88 centesimi/Kg, mentre risultano in costante calo gli allevatori. Il fatturato del settore, in Alto Adige, è aumentato dell’1,3%, arrivando a 451 milioni di euro. Gli occupati della filiera sono 910. Gran parte dei comparti del lattiero caseariao altoatesino registrano uno sviluppo positivo. In testa alla classifica la produzione di yogurt, che cresce del 5,1%. Sul mercato buone performance anche per le tante varietà di formaggio che crescono, a volume, del 4%, per un totale di 20 milioni di chilogrammi. In particolare, la quantità di freschi, come il mascarpone e la ricotta, è aumentata del 6%.
