Alba (Cn) – Ferrero guarda verso un futuro più sostenibile. E lo fa attraverso una rivoluzione green che prevede l’abbandono della plastica e la revisione della filiera dei fornitori, per approvvigionarsi di cacao, nocciole e olio di palma esclusivamente da coltivazioni sostenibili. La multinazionale di Alba, che conta 33 mila dipendenti in 31 stabilimenti e 11,3 miliardi di euro di ricavi, annuncia inoltre di voler ridurre del 43% le emissioni per ogni tonnellata di prodotto realizzato. Da sempre Ferrero sostiene l’utilizzo di olio di palma certificato Rspo e sostenibile al 100%. Ora la multinazionale prova a fare un passo in più, alzando l’asticella dei target ambientali e fissando gli obiettivi 2030 per ridurre complessivamente del 43% per tonnellata di prodotto rispetto al 2018 le emissioni di gas serra. Poi, annuncia la riduzione del 50% delle emissioni derivanti dalle proprie attività, in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. La società conferma anche il proprio impegno per rendere tutti gli imballaggi riutilizzabili, riciclabili o compostabili al 100% entro il 2025. Inoltre, nel 2019 l’81% delle fave di cacao è stato approvvigionato da fonti certificate sostenibili. Ferrero è dunque in linea per il raggiungimento del target 100% entro la fine di quest’anno.
