Fratelli Riva: ricavi a quota 94,6 milioni di euro

2023-06-29T15:58:23+02:0026 Luglio 2021 - 11:16|Categorie: Salumi|Tag: , |

Molteno (Lc) – Il Salumificio Fratelli Riva, tra i primi gruppi italiani nella produzione di cotti interi ed affettati, mette alle spalle l’anno del Covid con risultati in linea con l’esercizio 2019. I ricavi sono stati pari a 94.653.000 euro, interamente realizzati con la produzione dello stabilimento di Molteno (Lc). La gamma di prodotti spazia dai cotti interi agli affettati, per molti dei più importanti gruppi della distribuzione italiana ed estera. La produzione è per l’85% diretta alla Gdo, il 15% è destinato a grossisti, Horeca e dettaglianti. La società occupa 120 addetti diretti e ha un indotto di ulteriori 100 unità. “Il rapporto con la Gdo si è rafforzato”, si legge in una nota, “condividendo le reciproche necessità e cercando di implementare anche in periodi difficili la collaborazione con strategie comuni, atte a contrastare eventuali aumenti nei prezzi delle materie prime (con trattative più snelle rispetto al passato), problemi negli approvvigionamenti o ritardi nelle consegne”. La pandemia ha cambiato le abitudini di consumo anche nel settore dei salumi.  “I consumatori hanno privilegiato il prodotto affettato in vaschetta che si contraddistingue per l’alta qualità e anche la Gdo, che resta il cliente principale, ha chiesto di coniugare offerta, rifornimenti puntuali e contenimento dei prezzi”, dichiara Giuseppe Riva, amministratore delegato del Salumificio Fratelli Riva. L’azienda punta inoltre sulla sostenibilità: “Abbiamo investito in un packaging interamente riciclabile, e aderito a protocolli, come la certificazione Ecosense, che ci permettono di riciclare oltre 1.500 quintali di plastica ogni anno”, prosegue Riva. Il 2021 si è aperto con nuovi timori per la pandemia. “L’incremento del prodotto affettato ha compensato gli effetti negativi dovuti alla chiusura del canale Horeca e dell’acquisto al banco salumeria. Non credo, superata definitivamente l’emergenza Covid, registreremo una contrazione. Proseguiremo con il piano di allargamento della presenza dei nostri prodotti in alcuni Paesi europei che presentano buone opportunità di crescita. Penso alla Romania, Austria, Slovenia”, conclude l’Ad.

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